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venerdì 12 aprile 2013

Seadas


Buon pomeriggio.
stamattina mi ero illusa che fosse arrivata la Primavera.
Era un illusione, infatti, perché adesso si è alzato un forte vento e l'aria si è rinfrescata.
Io, però, voglio continuare a pensare alla primavera, ai cappotti che vanno a dormire negli armadi,al profumo dell'erba verde che entra dal finestrino abbassato della mia macchina mentre ascolto la radio, mia compagna di viaggio. Che bella la radio....nonostante la sua veneranda età è sempre affascinante e intima amica. E' rimasta l'unico mezzo di comunicazione di massa che non ha dovuto adattarsi a questo mondo virtuale del mordi e fuggi. Lenta quanto basta per farmi ancora immaginare le cose e percepirle in maniera soggettiva, senza  impulsi visivi che mi creano stress e che impediscono di farmi un'idea personale sulle cose.....Viva la radio ( non chiamatemi nostalgica, vi prego).
Comunque oggi volevo fare un dolce per Mattia , il mio nipotino che ieri me lo aveva chiesto.
Da molto tempo pensavo di sperimentare questo dolce povero ma antico della tradizione sarda e, avendo tutti gli ingredienti a disposizione, mi sono messa all'opera

Seadas






Ingredienti:

250 g. di farina di semola
250g. di farina 00
100 g. di strutto (io ho messo olio di semi)
190/200 g. di acqua tiepida
 1 pizzico di sale

Per il ripieno:

2 limoni biologici solola scorza
1 cicchiaio di zucchero
400 g. di formaggio fresco di pecora
lio per friggere

Miele per condire

Esecuzione:


Impastate le due farine, con acqua tiepida strutto (olio) e sale.
Fate riposare l'impasto per 20 minuti
stendetelo col mattarello fino a creare una sfoglia sottile .
tagliate dei dicshi, con un coppapasta o con una tazza, insomma con quello che avete a disposizione.
Tritate il formaggio, la scorza del limone e assemblare il tutto con lo zucchero
prendere un pò di questo composto e mettetelo al centro dei cerchi che avete tagliato e richiudete con altri cerchi di pasta.
Abbiate cura di fare uscire tutta l'aria dalle seadas e sigillatele bene.
A questo punto, friggete in olio caldo e mettete ad asciugare su carta assorbente.
Infine cospargeteli di miele, I miei nipoti le hanno volute con lo zucchero a velo, ahh i bambini  !!! Non hanno imparato quanto sia buono il miele. Buon divertimento e alla prossima





2 commenti:

  1. Maria, sei davvero fenomenale! E' vero, cucinare e' nel tuo DNA. Ricordo quando venisti a trovarmi qui negli Stati Uniti, mi hai insegnato ogni giorno una nuova ricetta o un trucco culinario. Mi hai salvato la vita col tuo buon pane, i panini e le decorazioni per le torte. Ho insegnato il tuo pane a tante amiche americane e ne sono pazze. Sei grande!

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  2. Grazie Marilina, anche tu mihai insegnato delle ricette bellissime che hanno fatto furore qui, come i cinnamon rolls e la zuppa di patate che faccio sempre. A giorni pubblicherò altri tipi di pane, continua a seguirmi e così diventerai la "panettiera" di Claremore! Un abbraccio ....

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